APPROFONDIMENTI SULLA MANO DELL’ARCO

La mano dell’arco può influenzare il volo della freccia fino all’ultimo istante: se stringe limpugnatura, oppure la spinge, ruota, sbanda, cambia posizione, torce, scivola, rovinerà sicuramente un tiro, anche se ben eseguito.

Affinché la mano dell’arco venga posizionata regolarmente, è imperativo mantenere una perfetta costanza nel proprio allungo e soprattutto che lo stesso sia corretto. È l’allungo esatto infatti che permette di posizionare “fedelmente” la mano all’arco, rilassata, con la pressione esercitata alla base del pollice, direttamente di fronte alle ossa del polso, eliminando il coinvolgimento dei muscoli del gomito ed il loro movimento involontario. L’impugnatura deve restare, rispetto alla mano, sul lato verso il pollice dalla linea della vita, dove il palmo si piega, senza attraversarla”. Così scrive Ferruccio Berti sull’ultimo numero di “Arco”, nel quale parla anche della grip e dei vantaggi/svantaggi nell’utilizzo della dragona.

Per saperne di più: “Mano dell’arco e impugnatura” di Ferruccio Berti, Arco 6/2023.

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