L’ARCO, UN MONDO DI RISORSE

Nel momento in cui scriviamo sta per concludersi la stagione estiva, quella che ci ha regalato tante giornate di sport, svago e soddisfazioni. In questo numero raccontiamo di alcuni tra i più importanti eventi nazionali ed internazionali che si sono svolti nei mesi passati e che hanno visto campioni, nuovi o consolidati, salire sul gradino più alto del podio. Una parola di plauso va sicuramente spesa per l’Italia del 3D, che si è saputa imporre con grande bravura, dominando letteralmente le kermesse internazionali. Italia fucina di campioni, sì, e di giovani promesse di questo sport. Oltre alle performance di grandi atleti di lungo corso (non a caso dedichiamo la copertina all’oro mondiale del Longbow Giuliano Faletti) abbiamo potuto assistere a quelle di giovani arcieri, spettacolari oggi e promettenti per il domani del movimento arcieristico italiano. Il lato agonistico ci appassiona tutti, che sia la diretta streaming di un Mondiale o una nostra gara regionale. Sicuramente ci appassiona su diversi piani e livelli, ma si tratta comunque di esperienze che un arciere vive con grande partecipazione.

Accanto all’aspetto più prettamente sportivo – legato alla ricerca della perfezione assoluta in gara, fatta di preparazione fisica, mentale, tecnica e tanta, tanta fatica per chi vuole raggiungere le vette di questa disciplina – ci sono altri aspetti del tiro con l’arco che rappresentano una grande risorsa personale, dei quali è possibile beneficiare appieno durante la bella stagione. È in quel momento che l’arciere torna con frequenza nel suo “habitat originario”, dove l’arco è nato: a contatto con i profumi e i colori della natura, immerso nella bellezza e nella poesia di un ambiente dal quale trarre energie positive ed esperienze uniche. Tutto questo ci aiuta ad affrontare le difficoltà di una vita frenetica, stressante, tecnologica e per certi versi anche innaturale per noi, una vita che spesso ci allontana dalla nostra essenza e dai nostri bisogni più profondi. Per molti arcieri alzarsi la mattina presto per andare in gara o al campo di allenamento rappresenta il viaggio verso un’oasi felice nella quale poter recuperare le energie perdute, dimenticare lo stress e i problemi. Durante la bella stagione questa esperienza è potenziata dal contatto con la natura, ma il tiro con l’arco ha sempre il “magico” potere di riportarci a contatto con noi stessi, rappresenta un momento di silenzio interiore per ascoltarsi, per concentrarsi, per riallinearsi, mentalmente e fisicamente. Quando si inizia a praticare questo sport per i più fortunati esso diventa un prezioso compagno di vita, di quelli dai quali non vorresti separarti mai.

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