Secondo la definizione formulata da Edward L. Deci (1980) l’emozione è una reazione ad uno stimolo (reale o immaginato), che comporta modificazioni a livello fisiologico (interno e della muscolatura). L’emozione viene sperimentata in modo soggettivo e personale, può essere comunicata attraverso vari canali come espressioni facciali e tendenze all’azione, ed è in grado di mediare ed attivare i successivi comportamenti.
La memorizzazione di una emozione, per intensità o per persistenza nel tempo, forma una esperienza emotiva e tutte le fasi della nostra vita sportiva sono esperienze emotive, con le quali dobbiamo abituarci a convivere sia in positivo che in negativo.
Questo ci porta direttamente al mondo sportivo, al nostro ambiente di riferimento, dove giornalmente coach, ma soprattutto atleti, sperimentano gli effetti delle esperienze emotive. Esperienze che vengono vissute anche con effetti fisiologici che possono, se non allenati, essere di ostacolo ad una performance.
Come tenerne conto e come usare le emozioni a vantaggio della prestazione del nostro atleta? È questo il tema del mio nuovo articolo pubblicato sul n. 2/2023 di Arco dal titolo “Emozioni e sport”.