Tra ralenti e fast forward sapientemente alternati, grazie ad azioni ben coreografate e a una fotografia nitidissima, con il notevole contributo di un’apprezzabile presenza musicale, ritmata e orecchiabile, si ha tutta l’impressione di assistere a un videoclip, più che alla scena di un film. Eppure il meglio, in termini di sospensione dell’incredulità, deve ancora arrivare, perché nell’arco della pellicola daranno bella mostra di sé antri cavernosi dalle sembianze di diavoli, pinguini ghiotti d’oro e turbolenze talmente eccezionali da non vantare neanche una possibile attinenza meteorologica. Eppure “The Pirates – Il tesoro reale”, film del 2022 del regista coreano Kim Jeong-hoon, disponibile sul catalogo Netflix, risulta definitivamente impreziosito dai propri eccessi; eccessi che richiamano la simbologia biblica e i grandi classici della letteratura occidentale per ragazzi con una balena capace di inghiottire i protagonisti, ma pure con scenari sottomarini ricchi di bioluminescenze che sembrano quasi omaggiare l’immaginario selvaggio e fosforescente del Pandora di “Avatar” di James Cameron.
Tratto da “Pirati all’arrembaggio” di Arianna Biagi, Arco 5/2023.